Msc e Lufthansa puntano su Ita: c’è la manifestazione d’interesse

Il gruppo delle spedizioni e logistica Msc e il colosso dei cieli Lufthansa uniscono le forze per rilevare la maggioranza di Ita Airways. Le due società hanno infatti presentato una manifestazione di interesse, chiedendo un periodo di esclusiva di 90 giorni. Una mossa che ora dovrà passare al vaglio del Tesoro, azionista al 100%, per poi essere esaminata da un prossimo cda dell’aviolinea.

Ad ufficializzare la decisione delle due società è stata Msc, che in una nota diffusa nel tardo pomeriggio di eri, ha svelato le carte, annunciando di aver manifestatom al Governo italiano il proprio interesse ad acquisire una quota di maggioranza in Ita Airways: l’obiettivo è quello “di realizzare una partnership con il Governo italiano e la compagnia Lufthansa come partner industriale del progetto”, spiega il gruppo svizzero gestito dalla famiglia Aponte, facendo sapere anche che Lufthansa ha già manifestato il suo interesse a prendere parte all’iniziativa.

Msc e Lufthansa chiedono quindi un periodo di esclusiva di 90 giorni lavorativi, soggetto ad approvazioni regolatorie e due diligence. Ita Airways conferma di aver ricevuto la manifestazione di interesse da parte delle due società per acquisire la maggioranza, lasciando che il governo italiano mantenga una quota di minoranza.

Di fatto, Lufthansa diventerebbe il partner industriale, mentre i termini della partecipazione di Msc – che è la prima compagnia di gestione di linee cargo a livello mondiale oltre ad avere anche un’attività charter e una parte croceristica – alla partnership (come concordato dalla società di navigazione con Lufthansa) sarà definita durante la due diligence.

L’operazione, fanno notare da ambienti vicini all’aviolinea, dimostra il lavoro fatto in silenzio dal presidente di Ita Alfredo Altavilla per tessere le relazioni con le due società: una eventuale partnership con Msc e Lufthansa porterebbe un’integrazione sul fronte dei passeggeri, sul fronte del cargo, sul fronte dei charter, oltre alla sinergia su costi e acquisti, ma permetterebbe anche di salvaguardare Malpensa dal punto di vista del cargo. Un’operazione di privatizzazione, garantendo l’italianità con il mantenimento di una quota pubblica. Ora la palla passa all’azionista di Ita, il Mef, che deve dare il proprio ok alla manifestazione di interesse i cui dettagli verranno poi esaminati da un prossimo cda dell’aviolinea. Se ci fosse un semaforo verde, si potrebbe procedere all’apertura della data room, cui le due società avranno accesso esclusivo per i prossimi tre mesi. L’obiettivo sempre confermato dei vertici di Ita è di definire l’alleanza entro metà anno.

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