Nell’aprile post-attentati Brussels Airlines perde 110mila pax

 Non si arresta l’emorragia di passeggeri per Brussels Airlines dopo gli attentati del 22 marzo. Ad aprile c’è stato un crollo di 110mila passeggeri in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, a -17%, con i cali maggiori sulle rotte europee. Il tasso di occupazione degli aerei è stato solo del 66,5%.

Intanto il capo della polizia dell’aeroporto di Zaventem Guy Cordeel ha denunciato la “riduzione all’osso” del suo staff, nella sua audizione alla commissione d’inchiesta parlamentare belga sugli attacchi. Il 22 marzo, ha riferito, erano eccezionalmente presenti 90 poliziotti per un’esercitazione prevista con la compagnia aerea israeliana El Al, altrimenti di norma sono ancora meno. In totale le forze di polizia a Zaventem sono costituite da 485 unità, mentre all’aeroporto di Amsterdam, ha fatto il paragone, sono 1.800 per un traffico aereo pari a due volte e mezzo quello di Bruxelles. Secondo Cordeel sarebbero necessari almeno 200 uomini al giorno, ma dal 2010, ha accusato, nonostante l’aumento di passeggeri e compiti, non gli è stato dato neanche un uomo in più per garantire la sicurezza dell’aeroporto.

 

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