Manca solo l'annuncio formale, per il resto è ufficiale: la fusione tra American Airlines e US Airways ha dato il là alla nascita della prima compagnia aerea al mondo. I cda delle due compagnie americane hanno approvato, separatamente, la fusione dalla quale nascerà un colosso dei cieli, con una capitalizzazione di mercato fino a 11 miliardi di dollari.
L'accordo raggiunto servirà da piano di riorganizzazione per American Airlines, dal novembre 2011 in bancarotta. Il matrimonio prevede che ai creditori di American Airlines vada il 72% della nuova società e quelli di US Airways il 28%. A guidare il colosso sarà – secondo indiscrezioni – l'amministratore delegato di US Airways Doug Parker. Il numero uno di American Airlines sarà invece il presidente non esecutivo della società, almeno fino al 2014, ovvero fino a quando non si terrà la prima assemblea degli azionisti della nuova società, dopo che American Airlines sarà uscita dalla bancarotta.
La fusione metterà fine al processo di consolidamento dell'industria aerea americana iniziato anni fa e lascerà in mano a quattro colossi (la società nascente da American-Us Airways, United Continental, Delta e Southwest Airlines) l'83% dei posti aerei disponibili sul mercato americano. Ma non si tradurrà – affermano gli analisti – in un aumento dei prezzi: la concorrenza resta infatti elevata grazie alle compagnie aeree a basso costo, che mantengono pressione al ribasso sulle tariffe.