Dopo mesi di braccio di ferro, Us Airways e American Airlines convolano a nozze. E nasce la prima compagnia aerea al mondo. Le due compagnie aeree hanno infatti patteggiato con il Dipartimento di Giustizia americano che in agosto aveva presentato un'azione legale per bloccare quella che a suo avviso era una fusione che danneggiava i consumatori. Il via libera delle autorità è condizionato alla cessione di slot in alcuni dei maggiori aeroporti americani. Cessioni che, assicurano le due compagnie, non avranno un impatto sull'occupazione.
In base all'accordo raggiunto, dunque, Us Airways e American Airlines cederanno 104 slot allo scalo Reagan National di Washington, 34 slot all'aeroporto LaGuardia a New York, e altri asset in altri scali. Gli slot saranno venduti con un processo che sarà definito dalle autorità americane e i proventi, in parte, dovrebbero finire nelle casse della nuova compagnia.
L'intesa, che deve essere approvata dalla giustizia e che aiuterà American Airlines a uscire dalla bancarotta, aumenterà la presenza delle compagnie aeree low cost in molti aeroporti.
"L'accordo ha il potenziale di cambiare il panorama dell'industria aerea. Garantendo una maggiore presenza alle compagnie low cost negli aeroporti chiave americani – afferma il ministro della Giustizia, Eric Holder – l'accordo assicura una maggiore concorrenza per i passeggeri nelle tratte no-stop e nei collegamenti nel Paese".
Non la pensa così però Virgin America che ha ottenuto dal giudice distrettuale Colleen Kollar-Kotelly l'autorizzazione a consegnare un promemoria contro la proposta fusione.
Virgin, sottolineando di essere stata l'ultima compagnia ad entrare nel mercato statunitense, ha scritto nella propria richiesta al tribunale che la fusione solidificherebbe i già considerevoli impedimenti che rendono difficoltoso l'ingresso di nuovi competitor. Negli anni scorsi la compagnia di San Francisco si era lamentata della difficoltà di acquisire slot in alcuni aeroporti degli Stati Uniti, come Newark-Liberty e il Jfk di New York.