Qantas è accusata dal gruppo ambientalista Climate Integrity di ingannare i viaggiatori addebitando extra per poter viaggiare a emissioni ridotte, pur non avendo un piano credibile per ridurre l’inquinamento. Una relazione dettagliata presentata all’Australian Competition e Consumer Commission prende di mira le affermazioni della Qantas che si dice sulla strada giusta verso “emissioni zero nette entro il 2050” e assicura che il costo aggiuntivo neutralizza l’impatto ambientale dei voli. La relazione dell’Environmental Defenders Office sostiene che la Qantas dà la falsa impressione di operare voli sostenibili, che in realtà sono fortemente inquinanti e mentre il settore non ha un chiaro piano di decarbonizzazione.
“I consumatori tengono conto sempre più nello loro decisioni dell’impatto sul clima e della sostenibilità. Se non hanno informazioni chiare su quale sia l’impatto, non possono prendere decisioni informate – sostiene la relazione – Esagerare le proprie credenziali ambientali dà un falso senso di progresso, mentre sono urgenti riduzioni vere e profonde delle emissioni. La Qantas e la sua affiliata low cost Jetstar assicurano i clienti che viaggeranno ‘carbon neutral’ pagando un extra ($5,60, pari a Euro 3,45) per un volo Sydney-Melbourne andata e ritorno, destinato a finanziare la prevenzione degli incendi boschivi, la conservazione delle foreste pluviali e altri progetti ambientali che ‘rimuovono, riducono o evitano’ emissioni di CO2”.