Riflettori accesi in Tunisia sul piano di salvataggio della compagnia di bandiera Tunisair. Il presidente tunisino Kaïs Saïed sottolinea la necessità di rinnovare la flotta e attuare un programma per l’acquisizione di nuovi aeromobili e di dismissione degli aeromobili fuori servizio o dei loro ricambi difettosi. Il presidente ricorda come Tunisair sia stata una delle migliori compagnie aeree internazionali.
Saied chiede poi “i cieli siano aperti agli aerei tunisini e non disseminati di aerei che non includano i nostri”, esprimendo di fatto il rifiuto dell’accordo “Open Sky”, annunciato nel 2017 insieme all’Unione europea – sebbene non ratificato dalla Tunisia – per consentire la liberalizzazione del trasporto aereo nel Paese.