Chi l’ha detto che essere gentili non dà i suoi frutti? Testimonial di questo nuovo atteggiamento potrebbe essere Ryanair con il suo patron Michael O’Leary. Dopo un 2013 duro, la compagnia irlandese torna a sorridere: i profitti sono cresciuti del 32% nei primi sei mesi del 2014 e potrebbero arrivare a quota 45% entro fine anno, ovvero quasi il 50% in più rispetto al 2013. Tutto merito di una maggiore attenzione al servizio, ovvero un miglior trattamento dei passeggeri. Quando si è reso conto che la rivale easyJet, puntando proprio su una qualità migliore, stava portandogli via clienti, soprattutto nel target business, l’ad ha ammesso di avere esagerato e ha cambiato pagina.
Ed ecco un sito più facile da navigare, assistenti di volo più comprensivi e disponibili a terra e in cielo, possibilità di prenotare un posto (pagando un piccolo extra). Tutte novità che hanno portato alla svolta positiva. “Avessi saputo prima che essere gentili funzionava, l’avrei fatto dieci anni fa -dice ora, come riporta La Repubblica – eravamo e siamo l’Ikea dei trasporti aerei e pensavamo che ciò bastasse. Ma con un servizio migliore otteniamo risultati ancora migliori e quindi valeva la pena farlo”.
Ma c’è anche un altro fattore che ha influenzato il cambio di marcia della low cost: dopo avere sempre puntato su aeroporti minori, per pagare meno tasse e dazi, Ryanair ha cominciato a volare su alcune grandi capitali, come Lisbona, Atene, Roma e presto Amsterdam.
Non sarà difficile, a questo punto, passare dai quasi 90 milioni di passeggeri previsti per quest’anno a 150 milioni entro il 2024.