Ryanair e easyJet pronte a tagliare il numero di basi in Europa

E’ tempo di tirare la cinghia in casa Ryanair e easyJet: le due più importanti low cost europee sono pronte a tagliare basi e organico anche a causa della crisi dei trasporti dovuta alla pandemia da coronavirus. Dunque Ryanair ha già annunciato che chiuderà una serie di scali in Germania. A partire dal 1° novembre sarà la volta di Frankfurt-Hahn, nell’Hunsrueck, poi prima dell’inverno toccherà all’areoporto di Berlino Tegel e di Weeze, nei pressi di Duesseldorf.

Nel Regno Unito, invece, easyjet potrebbe chiudere Stansted, Newcastle e Southend lasciando a casa 1.290 membri dell’equipaggio. Ecco perchè i lavoratori hanno già indetto una serie di manifestazioni di protesta. Secondo Unite, il sindacato che rappresenta gli equipaggi di cabina del vettore, a far infuriare i dipendenti è il fatto che la compagnia voglia fare tagli al personale dopo aver beneficiato di un prestito pubblico di 600 milioni di sterline e aver pagato ricchi dividendi agli azionisti all’inizio della crisi dovuta al Covid-19, ssecondo quanto riporta TTG.

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