Ryanair plaude a sentenza Corte Regno Unito su scioperi indetti dai sindacati

Ryanair ha accolto con favore la sentenza che conferma che Ryanair non è responsabile del risarcimento UE261 in relazione alle interruzioni causate da scioperi indetti dai sindacati, in quanto tali interruzioni costituiscono circostanze straordinarie e sono al di fuori del controllo della compagnia aerea.

Il giudice Iain Hughes QC ha riscontrato che “ogni tribunale accetterà prontamente che i termini e le condizioni di lavoro sono considerati parte integrante della gestione di una compagnia aerea, ma ciò non significa che un particolare problema con i termini e le condizioni debba essere inerente. Le autorità specificano che il tribunale deve esaminare la causa o l’origine del problema”.
In relazione al ‘controllo’, il giudice ha constatato che “in linea di principio nessuna compagnia aerea può controllare le richieste avanzate da un sindacato. Tutte le compagnie aeree, siano esse di proprietà statale o di proprietà privata, sono soggette agli interessi della concorrenza e non possono semplicemente concedere tutte le richieste avanzate dai sindacati. Le compagnie aeree devono tener conto di una gamma di interessi molto più ampia, che comprende gli interessi dell’azienda stessa, gli interessi dei passeggeri, gli interessi dei dipendenti non scioperanti e gli interessi della proprietà. Le compagnie aeree devono anche tenere in considerazione la concorrenza che esse dovranno affrontare sul mercato”.

Ryanair s’impegna a fornire ai propri clienti il più alto livello di servizi e protezione ed adotta tutte le misure disponibili per ridurre al minimo i disagi per i propri clienti in caso di inevitabili interruzioni del servizio. Nel caso in cui un volo dovesse essere cancellato, Ryanair offre ai passeggeri interessati l’opportunità di poter scegliere tra il rimborso o la riprotezione su voli alternativi. Inoltre, Ryanair fornisce ai propri clienti assistenza ed alloggio in caso di interruzioni di volo. Ryanair valuta ogni interruzione caso per caso; è infatti parte della politica aziendale rimborsare tutte le richieste valide di risarcimento EU261, entro 10 giorni dalla ricezione della richiesta da parte dei clienti.

“Accogliamo con favore questa conferma da parte della Corte del Regno Unito, secondo la quale questi scioperi indetti dai sindacati del 2018 costituiscono circostanze straordinarie. Ryanair rimborsa la maggior parte delle richieste di risarcimento EU261 ricevute senza alcun tipo di contestazione, ma a volte Ryanair deve respingere i reclami laddove un’inevitabile interruzione sia dovuta a circostanze straordinarie – ha detto Kenny Jacobs di Ryanair – Sebbene non sia nostro desiderio deludere i clienti che potrebbero aspettarsi un risarcimento EU261, dobbiamo proteggere tali richieste, poiché abbiamo un dovere verso tutti i nostri clienti (Ryanair farà volare oltre 150 milioni di clienti quest’anno), il nostro personale e le regioni che serviamo, così da gestire i nostri costi in modo responsabile. In caso contrario Ryanair aumenterebbe le tariffe e ridurrebbe la scelta per tutti i nostri clienti, in particolare sulle rotte regionali che sono influenzate in modo sproporzionato dai costi dell’UE261. Questa sentenza fa seguito a sentenze analoghe pronunciate in Irlanda, Spagna, Francia, Germania e Italia. Ryanair è pienamente conforme la normativa EU261 e gestisce tutti i reclami EU261 validi entro 10 giorni – affermandosi come leader del settore”.

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