“L’Italia è completamente sottoservita. Il Sud ha bisogno di voli diretti. Serve un grande sforzo per concentrarsi sulla costa adriatica e ionica”. E’ questa la ricetta per il nostro paese del chief commercial officer di Ryanair David O’Brian che ha annunciato che quest’anno la low cost irlandese incrementerà del 12,5% il suo traffico in Italia, con 44 nuove rotte per l’inverno 2017/2018: una di queste è la nuova rotta giornaliera Roma-Tel Aviv operativa da fine ottobre.
O’Brien si è quindi soffermato su Alitalia: Ryanair ha “fatto un’offerta non vincolante la scorsa settimana, i dettagli saranno noti più avanti”. Quindi ha ricordato la disponibilità dello low cost ad un accordo di feederaggio sul lungo raggio. “Pensiamo che abbia molto potenziale” ha sottolineato spiegando che “è molto importante che da questo processo (di vendita, ndr.) emerga una Alitalia sana”.
In Italia, Ryanair ha aumentato il traffico di 4 milioni con 99 nuove rotte e 36 milioni di clienti. Solo a Roma quest’anno Ryanair conta 60 rotte, 8,3 milioni di clienti e 6.200 opportunità di lavoro. A Roma “c’è ancora tanto margine di crescita”, “è molto attrattiva ma non è ben servita”, ha detto O’Brian, che per le coste adriatica e ionica ha suggerito di “creare un brand unico” come fatto per la costa Brava in Spagna.
La crescita di Ryanair in Italia – si legge in una nota – sarà “principalmente dagli aeroporti low cost di Milano, Napoli e Venezia, mentre i clienti romani saranno ancora una volta penalizzati e non godranno della notevole crescita di Ryanair a causa degli elevati costi imposti da Aeroporti di Roma”. A livello globale, la low cost irlandese ha annunciato di aver ordinato 10 nuovi aerei: la flotta nell’anno fiscale 2018 sarà di 427 aeromobili per 131 milioni di passeggeri.