Ryanair vince un’altra battaglia nella guerra legale con Bruxelles sugli aiuti di Stato concessi dai governi europei alle compagnie aeree rivali e riporta la sfida in pareggio. Dopo i casi KLM e Tap, per la terza volta di fila in meno di un mese, il Tribunale Ue dà ragione alla low cost irlandese invalidando la decisione dell’Antitrust Ue di approvare due prestiti da 550 milioni di euro in totale della Germania a sostegno della compagnia charter Condor per i danni subiti a causa delle restrizioni dovute al Covid-19. I giudici constatano “un’insufficienza di motivazione” nel via libera di Bruxelles e osservano che i funzionari europei non hanno affatto chiarito le ragioni e “il nesso di causalità diretto” che li hanno portati a includere, nel calcolo dei danni ammessi per gli indennizzi, i costi legati al protrarsi del periodo di insolvenza di Condor. Che versava già in condizioni di difficoltà prima dello scoppio della pandemia a causa del crack della casa madre Thomas Cook.
Salvata una prima volta da Berlino con 380 milioni di euro nel settembre 2019, la compagnia si era vista approvare dall’Ue i nuovi aiuti allo sfumare del salvataggio, dato ormai per imminente nell’aprile 2020, per mano della polacca LOT. Una decisione impugnata da Ryanair, secondo la quale il governo tedesco non avrebbe dovuto usare i ristori Covid per tappare le annose falle di Condor. Anche perché, sostiene il vettore di Dublino, “se l’Europa deve uscire da questa crisi con un mercato unico funzionante, la Commissione deve opporsi ai governi nazionali e smettere di convalidare aiuti di Stato discriminatori a compagnie aeree nazionali inefficienti”. L’Antitrust Ue dovrà ora rivedere la sua decisione, anche se gli effetti dell’annullamento, tra i quali il recupero dell’aiuto, sono per ora sospesi a causa del difficile contesto socio-economico. Archiviata un’altra battaglia, la guerra è comunque destinata a protrarsi. Il caso tedesco è soltanto uno dei sedici ricorsi promossi da Ryanair contro tutte le decisioni analoghe prese dalla Ue sugli aiuti Covid alle compagnie aeree. Inclusi quelli per Alitalia. Finora la low-cost non ha avuto successo sui sussidi di Svezia e Danimarca a SAS, della Finlandia per Finnair e della Francia ad Air France, ma oltre a Condor ha vinto sull’olandese KLM e la portoghese Tap.