Ryanair torna nuovamente alla carica per conquistare la connazionale e rivale Aer Lingus. Ma dal cda dell’ex compagnia di bandiera irlandese arriva un secco rifiuto. A due anni di distanza da una precedente proposta d’acquisto, poi bloccata dalla Commissione europea, la maggiore compagnia low cost europea, che già possiede il 29,82% di Aer Lingus, ha lanciato una nuova offerta cash da 524 milioni di euro (1,40 euro per azione) per salire al 100% del capitale della rivale, valutandola così complessivamente 748 milioni di euro, ovvero la metà rispetto alla proposta precedente, che era stata pari a 1,5 miliardi di euro. Troppo poco secondo il consiglio di amministrazione di Aer Lingus, “che stima che l’offerta sottovaluti significativamente Aer Lingus”. Una chiara replica alle parole usate dal numero uno di Ryanair, Michael O’Leary, per giustificare la propria offerta: "Negli ultimi due anni il mondo è cambiato drasticamente, i prezzi del petrolio e la recessione hanno causato una valanga di fallimenti tra le aerolinee, fusioni, e tagli alla capienza" e Aer Lingus, in quanto "piccola, isolata aerolinea regionale, è stata marginalizzata e bypassata, mentre molte aerolinee nazionali si sono fuse. Penso che senza questa offerta Aer Lingus continuerà a essere isolata e in perdita".