Suites matrimoniali, grandi schermi al plasma, quadri alle pareti e champagne. Ecco alcuni degli optional che si possono trovare sul nuovo superjumbo di Airbus, che ha preso ufficialmente servizio ieri con i colori della Singapore Airlines. Con l’A380 Singapore Airlines gioca la carta del lusso, giocando sull’ampio spazio offerto dai due ponti dell’aereo e non lesinando spese nell’arredamento, soprattutto per le 12 suites, che possono trasformarsi in 6 suites matrimoniali, e per i 60 posti in business class. La nuovissima Singapore Airlines Suites costerà il 20% in più delle tariffe esistenti della prima. Con questa superprima classe "abbiamo ridefinto la parola lusso" ha detto il presidente della Singapore Airlines, Chew Choon. Per partecipare al primo volo commerciale del più grande aereo della storia dell’aviazione civile il britannico Julian Hayward ha speso 73.000 euro per due suites. Sette, invece, gli italiani che parteciperanno al volo inaugurale Singapore-Sydney del 25 ottobre. Airbus, che rompe con questo aereo i quasi quarantennale monopolio di Boeing nei superjumbo, conta di vendere nei prossimi 20 anni oltre 800 A 380 il cui prezzo di catalogo è di 200 milioni di dollari. Con il costo dei ritardi, dovuti in gran parte nella mancanza di coordinamento industriale tra francesi e tedeschi nel complicato cablaggio elettrico, il break even è però salito a 420 aerei invece dei 273 previsti al lancio industriale del progetto da 1,7 miliardi di euro. Airbus ha ricevuto 189 tra ordini e impegni di acquisto da parte di 16 compagnie.