Slitta, forse, a domani closing Ita-Lufthansa: attesa sui nomi

Sembrava tutto pronto per l’acquisizione del 41% della ‘newco’ nata dalle ceneri di Alitalia da parte dei tedeschi e, a seguire, la nomina del cda. Ma per il mosaico delle nozze Ita-Lufthansa manca ancora il tassello che completa il quadro. Che richiederà l’utilizzo di tutto il tempo necessario prima di passare alla firma finale. Così si andrà probabilmente verso la seconda convocazione dell’assemblea degli azionisti Ita, prevista per mercoledì 15 gennaio. Che è anche la data ultima entro cui Lufthansa deve sottoscrivere l’aumento di capitale.

La notizia della chiusura dell’operazione il 13 gennaio era filtrata dopo un incontro con i dipendenti del Ceo della compagnia tedesca, Carsten Spohr, ed era stata rilanciata dall’agenzia tedesca Dpa. Non aveva però mai trovato conferme al Mef.

Secondo gli accordi, Lufthansa dovrebbe entrare inizialmente al 41% sottoscrivendo la ricapitalizzazione da 325 milioni di euro, per poi rilevare completamente la compagnia in due fasi successive entro il 2033, investendo 829 milioni complessivi. Dopo il passaggio dei fondi nelle casse di Ita, l’assemblea degli azionisti della compagnia dovrà nominare il nuovo cda, che sarà allargato da 3 a 5 consiglieri. Tre dei nomi saranno scelti dal Mef, incluso il presidente, mentre due saranno indicati da Lufthansa. Tra questi ultimi quello del nuovo amministratore delegato, che secondo tutte le indiscrezioni sarà Joerg Eberhart, oggi capo delle strategie di Lufthansa e in passato presidente e ad di Air Dolomiti.

Sono proprio le scelte dei nomi uno dei punti su cui si starebbe ragionando. Per la presidenza i due più quotati sono Antonino Turicchi, che è il presidente attuale, e l’ambasciatore d’Italia in Germania, Armando Varricchio. Il primo un nome di continuità per mantenere l'”italianità” della compagnia, il secondo invece più “tedesco”. Già lo scorso ottobre qualche voce aveva previsto un possibile avvicendamento tra i due, ma era stata subito smentita dal Mef e la sua conferma di “piena fiducia nell’operato dell’attuale presidenza di Ita Airways”. Poi, chiaramente, c’è anche l’altro gioco della sedia, per le restanti due poltrone che toccano al Tesoro.

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