Nei prossimi mesi Spanair chiuderà cinque delle sue sette basi operative nella penisola iberica, concentrando le sue operazioni negli aeroporti di Madrid e Barcellona. Lo ha annunciato la direzione della compagnia spagnola ai sindacati, nel quadro del piano di risanamento aziendale che prevede un drastico taglio di personale: da 780 a 970 posti a tempo indeterminato, per arrivare a un massimo di 1.100 licenziamenti. Colpito dai tagli anche il personale di volo e di terra: da 95 a 105 piloti; fra 140 e 215 hostess o steward di cabina, da 110 a 140 lavoratori del personale aeroportuale; 70-90 agenti addetti alla vendita dei biglietti; fra 50 e 60 agenti del call center; fra 55 e 70 meccanici e circa 290 amministrativi. La riduzione dei costi riguarderà anche la flotta aerea, per cui resteranno a terra 15 dei 61 aerei della compagnia. Col piano di ristrutturazione la compagnia prevede di risparmiare 90 milioni di euro nel 2009 e di poter tornare nuovamente in attivo nel 2010. Dopo la presentazione del piano di ristrutturazione, i 3.800 dipendenti di Spanair dovranno designare i delegati al tavolo dei negoziati, che la compagnia prevede di concludere per settembre.