Bagagli smarriti e voli in ritardo. Le compagnie aree, per il terzo anno consecutivo, vengono bocciate dallo studio “The Airline Qualiy rating report” che sin dal 1991 passa in rassegna l’operato di 18 compagnie aeree americane sulla base dei dati forniti dal dipartimento dei Trasporti. Gli autori del documento quest’anno non sono ottimisti: da una parte chiedono al Congresso di contribuire con più fondi per migliorare la situazione del traffico aereo sempre più intenso. Dall’altra bacchettano le compagnie aeree che, a loro avviso, ignorano ripetute indicazioni e raccomandazioni. Il rapporto sottolinea inoltre che la quantità di reclami continua ad aumentare: le compagnie United e US Airways hanno collezionato il maggior numero di lamentele nel 2006, 1,36 per ogni 100 mila passeggeri. Mentre la peggiore sul fronte ritardi è risultata la Atlantic Southeast Airlines. Il rendimento non risulta migliore in materia di gestione dei bagagli: almeno 6,50 valige su mille passeggeri sono state smarrite durante il viaggio, nel 2005 erano 6,6. Tra le linee aeree la peggiore in questo senso è la Atlantic Southeast. L’introduzione, poi, di una tariffa da pagare per ogni bagaglio imbarcato in aereo, iniziativa della compagnia Spirit di cui si teme l’effetto a catena, secondo gli esperti renderà i passeggeri ancora più scontenti.