Volare, il Consiglio di Stato rinvia l’udienza

I giudici non ravvisano alcuna urgenza nel ricorso presentato da Airone

Il Consiglio di Stato ha rinviato l’esame del ricorso sul caso Volare presentato da Airone poiché non è stata ravvisato l’urgenza dell’appello contro la sentenza del Tar. Lo scorso 2 novembre il Tar del Lazio aveva annullato la gara relativa all’acquisto del gruppo Volare, che dal 14 aprile rientra in quello dell’Alitalia, rilevando irregolarità. In particolare, i giudici amministrativi – accogliendo il ricorso di Airone – avevano osservato che l’allora commissario straordinario Carlo Rinaldini non aveva agito alla presenza del notaio né era stato redatto un verbale della valutazione delle offerte e dell’assegnazione dei relativi punteggi, entrambe le prescrizioni previste dal bando. Inoltre, secondo i giudici amministrativi la valutazione delle offerte era stata effettuata dopo che il commissario aveva aperto le lettere di offerta. Il Tar non si era, invece, pronunciato sul contratto di compravendita accogliendo le motivazioni dell’Alitalia e rimandando al giudice ordinario. Proprio su questo punto, verteva l’appello di Airone al consiglio di Stato: la compagnia aerea di Carlo Toto aveva contestato la pronuncia del Tar di incompetenza a decidere sulla nullità o inefficacia del contratto di compravendita di Volare. Dopo la sentenza del Tar, Airone intendeva chiedere l’esclusione dell’Alitalia rivendicando l’assegnazione in tempi brevi di Volare visto che si era piazzata al secondo posto nella graduatoria.

editore:

This website uses cookies.