Persino il congressuale è stato investito dalla crisi economica. Così la nuova edizione dell’Emec (European Meetings & Events Conference), il più importante appuntamento dell’industria europea degli eventi in programma per la seconda volta a Torino dall’1 al 3 marzo a cui parteciperanno 700 operatori di cui 600 stranieri (11% dagli Usa) e 100 italiani, sarà l’occasione ideale per fare il punto della situazione. Ad organizzare la tre giorni, è il Torino Convention Bureau, l’ente che alcuni anni fa propose la candidatura della città. Il primo Emec si tenne a Londra, il prossimo sarà a Malaga. Diverse le location, dal Centro Congressi Lingotto al Palavela, dal Circolo Esperia alla Reggia di Venaria dove si terrà la cena di gala. A fare gli onori di casa, la presidente della Regione Mercedes Bresso e il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino. In Piemonte si tiene il 17% dei congressi italiani (tra i prossimi, nel 2010 l’Esof, il congresso mondiale degli scienziati e nell’agosto 2009 il congresso europeo dei biologi). Sarà presente anche il comitato d’onore dell’Emec che comprende, tra gli altri, i presidenti di Federalberghi Bocca Bernabò, dell’Enit, Matteo Marzotto, di Federcongressi, Adolfo Parodi. Tra i relatori più attesi l’americano Paul Bridle, che parlerà di ‘Strategie di pratiche per vincere in epoca di recessione’.