Cultura e congressuale tra le priorità di Rutelli

Il vicepremier: “Impegno per le città d’arte entro il 2007”

C’è anche il potenziamento del turismo culturale e di quello congressuale tra le priorità indicate dal vicepremier e ministro Francesco Rutelli al convegno di Confindustria sulla “Anima immateriale del successo”. Per tornare a competere, l’Italia deve puntare soprattutto su turismo culturale e turismo congressuale, quest’ultimo già avvantaggiato dalla detraibilità dell’Iva inserita in Finanziaria, sottolinea Rutelli, secondo il quale, il settore funziona anche perché gli stranieri vengono volentieri in Italia. “E’ un plus così straordinariamente positivo – dice Rutelli – che deve diventare la base per la crescita di questo comparto produttivo”. Invece, sulle polemiche legate alla mancata introduzione della tassa di soggiorno, sollevate dai sindaci delle città d’arte, il vicepremier ha affermato: “Giusto riconoscere ai cmuni che ricevono un aggravio dal turismo mordi e fuggi, un sollievo di risorse. E infatti il Governo si è impegnato a trovare una soluzione entro il 2007″. Per quanto riguarda il piano più strettamente culturale, ecco le proposte di Rutelli: un osservatorio sulla cultura di impresa da istituire presso il Mibac, che, spiega Rutelli, definisca ” come patrimonio culturale anche tutta la documentazione che riguarda le imprese italiane, la loro storia” e un convegno nazionale sulle tecnologie della cultura che si terrà a Roma nel marzo del 2007. senza dimenticare gli investimenti per la cultura.

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