ENIT e CBI insieme per capitalizzare l’eccellenza accademica italiana

Italia paese di opinion leader. Il Belpaese si piazza al sesto posto a livello mondiale per “capitale intellettuale disponibile”, ovvero per il numero di opinion leader coinvolti attivamente in organi decisionali di associazioni professionali e scientifiche internazionali. Parliamo di circa 3.500 profili di altissimo livello, di cui 100 in posizioni di Presidente o Chairperson.
A tutti loro si rivolge l’incontro “Italian Knowledge Leaders”, progetto pensato per capitalizzare l’eccellenza accademica italiana, su idea di Enit e Convention Bureau Italia che si svolgerà mercoledì 24 novembre alle 18 alle all’Auditorium Antonianum, in Viale Marconi 1,a Roma.

Parteciperanno: il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, Walter Ricciardi e il presidente dei Conferenza dei rettori delle università italiane Ferruccio Resta. L’evento coinvolgerà gli esponenti delle istituzioni locali e nazionali, una delegazione dei principali “Italian Knowledge Leaders”, ovvero membri di spicco delle associazioni scientifiche e professionali internazionali di riferimento, insieme alle destinazioni italiane, che avranno la possibilità di estendere l’invito ai principali interlocutori delle istituzioni del loro territorio, insieme ad agenzie di organizzazione congressuale, Centri Congressi ed Associazioni di Categoria. Modera il giornalista e conduttore televisivo Andrea Pancani.

L’obiettivo è assegnare alle eccellenze italiane in ambito accademico e scientifico il riconoscimento quali ambasciatori del capitale intellettuale del nostro Paese, per la qualità e per la continuità del loro impegno, anche ai fini di accrescere il numero di convegni internazionali di prestigio che si svolgono in Italia.

“La filiera della meeting industry è centrale per Enit nel rilancio dell’Italia turistica. Attraverso questa iniziativa puntiamo soprattutto sul segmento associativo, che rappresenta il 25%, ed è fonte di crescita economica e sociale ma anche un’opportunità di accrescimento culturale. La collaborazione stretta con i professionisti e il mondo accademico è di grande valore per contribuire a sostenere l’offerta turistica nazionale ad accrescere appuntamenti, convegni e conferenze a beneficio di tutto l’indotto turistico”, spiega il presidente Enit Giorgio Palmucci

“Un’economia ad alto tasso di conoscenza, basata su concetti di ‘capitale intellettuale’, creatività e scienza è sempre più un fattore strategico per la crescita di un numero sempre maggiore di settori industriali e per la promozione delle destinazioni – aggiunge Carlotta Ferrari, presidente CBItalia – Non è un caso, infatti, che le destinazioni più strutturate stiano già lavorando affinché i loro modelli di sviluppo economico prevedano un maggior coinvolgimento della comunità accademica, delle università e dei centri di ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di supportare e favorire l’innovazione, la collaborazione in campo scientifico e la crescita di nuovo business digitale e creativo in modo da dare un valore aggiunto alla propria offerta”.

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