Dopo la perdita della Btc, occasione ghiotta per la Toscana per recuperare nel campo del congressuale: dal 27 al 29 marzo, infatti, il centro congressi della Versilia ospiterà la prima convention nazionale Federcongressi a cui parteciperanno anche Apicef, Italcongressi-PCO Italia, Meet in Italia, MPI Italia Chapter, SITE Chapter Italia. Per Massimo Fabio, vice presidente Federcongressi, la scelta di Viareggio è sostenuta “dall’interesse del territorio per il mercato congressuale, dalla disponibilità di spazi e strutture”. Per Fabio, la Toscana deve approfittare dell’occasione della convention a Viareggio per migliorare il suo posizionamento congressuale. Ma, in ogni caso, deve avere, insiste Fabio, “un vero palancongressi; i ritardi non sono più ammessi dopo che altre realtà hanno realizzato importanti strutture come il polo di Roma Eur, il nuovo polo convegni Rimini/Riccione, l’area olimpica in Piemonte e il centro al Lido di Venezia”. E la strada da percorrere è anche la sinergia. “La dispersione che oggi separa le realtà a vocazione congressuale, Firenze e Viareggio, ma anche Montecatini, Siena e Chianciano, – conclude Fabio – è conseguenza della mancanza di una strategia unitaria. I tentativi della Toscana di un piano di rilancio del settore sono stati ostacolati da localismi. L’effetto, però, è stato soprattutto quello di paralizzare ampie iniziative di cui, invece, altre Regioni hanno colto a loro vantaggio le opportunità”.