Quella iniziata oggi è una settimana cruciale per le aziende italiane perché potrebbe concludersi con il temuto aumento di un punto dell'Iva, previsto a decorrere dal 1° luglio. Intanto, però, Federcongressi&eventi manifesta apprezzamento per gli sforzi che il Governo Letta sta compiendo a favore dell'economia, tuttavia raccomanda interventi più incisivi verso l'alleggerimento del peso fiscale.
"Il Decreto del fare – sottolinea Mario Buscema, presidente di Federcongressi&eventi – è sicuramente un passo nella giusta direzione, ma va fatto seguire a brevissimo termine da azioni molto più decise in favore di un alleggerimento del fardello fiscale di imprese e lavoratori. Nel merito della meeting industry, insisto sull'assoluta priorità di trovare le risorse per ridurre il costo del lavoro agendo sul cuneo fiscale, che ormai pesa in modo insostenibile sui lavoratori e sulle aziende, e per questa ragione mi associo al coro di richieste di ridurre in generale il peso fiscale a carico delle imprese. Identiche considerazioni valgono relativamente all'Imu, che secondo me andrebbe addirittura eliminata sugli immobili a uso commerciale (quali capannoni, strutture congressuali, uffici e così via), in funzione del loro ruolo strumentale alla creazione di lavoro e ricchezza. L'obiettivo generale, insomma, deve essere quello di ridare fiato all'economia, come certamente non potrebbe il temuto aumento dell'Iva, che sortirebbe il doppio effetto – negativo – di imporre un ulteriore fardello su imprese già allo stremo e di innescare il circolo vizioso della contrazione dei consumi".