Federcongressi cambia lo statuto: ecco tutte le novità

E’ stato modificato lo statuto di Federcongressi&eventi per rendere la gestione dell’associazione più flessibile, togliere incongruenze e correggere aspetti formali che la prassi aveva mostrato obsoleti.

Nello specifico sono stati inseriti: l’obbligo statutario di svolgere attività associative a favore dei giovani; la raccolta dati e osservatori economici fra gli obiettivi statutari; il limite di due anni per ogni carica, e l’ulteriore limite di eleggibilità per massimo due mandati consecutivi nella stessa carica; la tipologia, accanto ai soci, di aderenti “Aggregati”; la modifica di due delle quattro categorie funzionali in cui i soci sono ripartiti. Incentivazione e motivazione si chiamerà DMC e incentivazione, perché le DMC (Destination management company) non hanno ancora un’associazione di riferimento a esse dedicata, mentre alla categoria Organizzazione congressi ed eventi sono stati aggiunti i Provider ECM.

Inoltre, il Comitato Esecutivo ha la possibilità di istituire Gruppi di Aggregati fra i cultori di una disciplina specifica della meeting industry.

Il Presidente sarà eletto dall’assemblea dei soci ma dovrà ricevere i due terzi dei voti dei votanti. Il candidato Presidente che ha ottenuto il maggior numero di voti entra di diritto nel Comitato Esecutivo anche se non eletto. La regola serve a tutelare la legittimità dell’elezione anche in caso di un unico candidato, il quale deve così mostrare di riscuotere comunque l’apprezzamento di una vasta maggioranza. Se non si supera questo quorum il Presidente sarà eletto dal Comitato Esecutivo fra i propri membri. Il voto del Presidente ha valore doppio nel caso di votazione in parità all’interno del Comitato Esecutivo.

Il Vice-Presidente sarà uno solo (contro i due di oggi) e i Consiglieri verranno ridotti dagli attuali 11 a nove. Il Past-President potrà restare in Esecutivo per un solo mandato, al termine del quale dovrà cedere il posto o al Past-President subentrante o a un Consigliere Esecutivo in più. Il revisore dei conti sarà uno (oggi sono due) e dovrà essere iscritto all’albo. Un associato verrà nominato come suo assistente.

E’ stato abrogato l’obbligo per ogni Regione o Provincia autonoma di avere un proprio Delegato. Inoltre, gli associati restano divisi nella fondamentale ripartizione fra imprese e professionisti. La quota associativa va pagata entro il 30 giugno Le categorie funzionali sono sempre quattro: Destinazioni e sedi, Organizzazione di congressi ed eventi e Provider ECM, DMC e incentivazione e Servizi e consulenze. Ciascuna accoglierà due diverse tipologie di soci: Socio ordinario e Socio ordinario nuovo (per il primo anno, con quota ridotta del 50%).

A questi si aggiungeranno gli Aggregati, che non avranno la qualifica di “soci” in senso stretto ma saranno comunque ammessi alla vita associativa. Saranno divisi in due gruppi: i Junior (sotto i 30 anni), che pagheranno una quota simbolica di 20 euro all’anno, e gli Staff, dipendenti e collaboratori delle aziende di settore, che ne pagheranno cento.

 

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