Cambia il modo di fare eventi tra sicurezza e innovazione

Sicurezza, salvaguardia della relazione con il cliente, riprotezione degli eventi, nuovi format. Sono questi i driver che guidano, all’interno della galassia di Italian Exhibition Group, anche la divisione Event & Conference rimasta operativa al 100%, come l’intero Gruppo, sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria grazie allo smart working.

Il team Event & Conference – che oggi con tutta IEG si concentra attivamente anche sul tema del safe, si sta muovendo per introdurre tutte le misure necessarie a partire da quelle previste dai protocolli ufficiali ed è stato riorganizzato sia per la sede di Rimini sia per quella di Vicenza.

In assenza di provvedimenti nazionali precisi per il settore degli eventi ci si sta allineando ai protocolli di sicurezza igienico-sanitaria proposti e inviati al Governo da Federcongressi e pertanto non ancora approvati. È già stato possibile ad ogni modo riprogrammare alcuni degli eventi.

Per quanto riguarda il Vicenza Convention Center (ViCC) si stanno immaginando format ibridi per eventi come la convention aziendale di Arroweld e per Vi-Orienta. Confermato il congresso di Nefrologia (Course on AKI & CRRT) previsto dal 3 al 5 novembre.

L’emergenza sanitaria ha portato a concentrare gli sforzi su nuove modalità di svolgimento dei congressi. “Condividendo con i nostri clienti quella che era una esigenza e una evoluzione in atto – spiega la direttrice della divisione Event & Conference Stefania Agostini – avevamo intrapreso già in epoca pre Covid19 la strada della multicanalità, dell’integrazione delle possibilità offerte dal digitale alle modalità più ‘tradizionali’ di organizzazione degli eventi. L’evento ‘dal vivo’, integrato con tutte le possibilità date dal digitale, mantiene per noi un valore aggiunto insostituibile, ora però dobbiamo lavorare per contestualizzarlo in condizioni di assoluta sicurezza”.

Per la Fase 2 si sta lavorando a un nuovo format, dinamico, scalabile, adattabile, che porta all’interno del mondo degli eventi lo ‘studio televisivo’. Il concetto della ‘sala plenaria’ potrà essere sostituito da quello di ‘studio principale’ da cui potranno partire collegamenti via streaming, via satellite, con diversi pubblici. E con ‘messe in onda’ in contemporanea anche dalle altre sale.

“I nostri spazi rimarranno contenitori reali per il lancio di un prodotto, per un evento scientifico o di formazione – precisa Agostini – ma in una logica di talk show televisivo e potranno essere raggiunti virtualmente diversi pubblici. Connettività, qualità dell’infrastruttura, le 39 sale, il know how del nostro staff progettuale e tecnico ci offrono su Rimini una posizione di vantaggio e ci dotano di un modello replicabile in ogni nostra sede, a partire dal Vicenza Convention Centre”.

Nel frattempo, è stata lanciata una nuova campagna social con il concept ‘Ready Today – Ready Tomorrow!’ con l’intento di veicolare un messaggio di vicinanza al cliente e disponibilità a guardare avanti insieme e trovare soluzioni per il futuro.

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