Dal bollettino bimestrale di MPI International emerge l'incertezza derivante dalle turbolenze finanziarie di quest'estate. Anche se non mancano le buone notizie. Secondo l'edizione di agosto di Business Barometer, infatti, i professionisti degli eventi sono frenati dagli andamenti dell'economia americana e globale: il 69% degli intervistati ritiene prioritarie le questioni finanziarie, mentre nel bimestre precedente appena il 23% dava questa risposta. L'aumento delle tariffe aeree agisce negativamente sulla pianificazione dei viaggi a lunga distanza. E, nel complesso, l'incertezza economica globale fa salire addirittura del 14% il proprio potere negativo sul business.
Interessante anche l'aumento della spesa per evento: il 35% dichiara di spendere di più e soltanto il 23% investe di meno. Aumentano pure coloro che dichiarano di aver assunto dipendenti a tempo pieno, anche se sono leggermente meno che a giugno: 22% contro il 24%. La partecipazione agli eventi si mantiene considerevolmente più elevata di un anno fa, anche se in calo (il 44%, contro il 49% di giugno, afferma di aver assistito a più meeting rispetto al pari periodo del 2010).
Il mercato americano continua a concentrarsi sugli eventi domestici, sia corporate sia associativi, mentre quello europeo guarda anche all'internazionale: nel vecchio continente, oltre agli incontri locali corporate, aumentano anche i congressi associativi internazionali (che però, sul totale, sono in flessione secondo il 12%, contro l'8% che li dichiara in aumento).