MPI si trasforma in una community concentrata sullo sviluppo professionale e sul business dei soci. E' questa la linea che intende seguire il presidente mondiale e ceo Paul Van Deventer, in carica dal 29 aprile scorso, che ieri per la prima volta è stato in Italia. In occasione del cocktail organizzato dalla direzione del St. Regis Grand Hotel Roma, Van Deventer ha incontrato il Consiglio direttivo di MPI Italia, presieduto da Olimpia Ponno, e alcuni soci del Capitolo italiano. Presente anche una delegazione di Federcongressi&eventi guidata dal presidente Mario Buscema, nonché Annamaria Ruffini, membro di Site e presidente del Capitolo italiano di Green Meeting Industry Council.
"Sotto la mia presidenza – ha spiegato Van Deventer – la mission di MPI vuole concentrarsi sull'aiuto alle carriere dei soci e allo sviluppo del loro business. Desidero che la community faccia lo sforzo di consolidare la propria specializzazione sullo sviluppo professionale, che peraltro l'ha sempre vista all'avanguardia. Ciò implica, a livello di macro-strategia, il dovere di guardare ‘più in là', aprendosi ai mercati emergenti e ai Paesi più lontani, alla cooperazione con altre associazioni e altri settori, perché lo impone la globalizzazione e lo impongono anche gli orizzonti del business, sempre più vasti. Il modello dei Chapter funziona, ma non dovunque e allo stesso modo. Finora la nostra community ha seguito il modello Usa. Nei Paesi lontani non è efficace. Studieremo quindi nuovi modelli più adatti alle esigenze locali, con l'obiettivo di dare a MPI una reale ed efficace espansione ovunque nel mondo. In quest'ottica di rinnovamento – conclude – abbiamo cambiato anche il modello finanziario adottandone uno specifico per l'Europa: i Capitoli europei riceveranno oggi maggiori "rebate" (le quote di spettanza per ogni iscritto, ndr) e, nel tempo, avranno a disposizione idee e iniziative per ottenere maggiori finanziamenti da catene alberghiere e destinazioni, sponsor storici delle iniziative della community".