Primo anno positivo per il Convention Bureau Italia che ora punta sull’India

Si chiude con il segno più il primo anno di lavoro del Convention Bureau Italia: membership, presenza sul palcoscenico internazionale e creazione di nuove opportunità di business sono state le parole chiave di questo primo bilancio estremamente positivo presentato durante l’assemblea dei soci lo scorso 11 dicembre.

Il primo importante traguardo riguarda il numero dei soci che è più che raddoppiato rispetto al 2014. CBI attualmente è supportato dalle 7 principali associazioni di categoria e conta 16 tra Convention Bureux locali e DMO, 22 tra hotel e congress centre e 19 preferred partner (PCO, DMC e fornitori di servizi). Numeri destinati a crescere ulteriormente in virtù delle numerose richieste di adesione ricevute, che saranno formalizzate grazie all’aumento di capitale sociale deliberato in assemblea.

Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti e Turchia sono solo alcuni dei Paesi dove CBI ha rappresentato l’offerta nazionale. In tutto sono state 7 le occasioni, oltre le tradizionali fiere gestite da Enit, durante le quali CBI ha profilato più di 800 buyer, condivisi poi con i soci.

“Il lavoro di promozione – spiega Tobia Salvadori, Sales & Marketing Manager – si è poi concretizzato con la ricezione di oltre 100 richieste, che abbiamo gestito con il coinvolgimento delle aziende del nostro network. Anche i numeri del portale sono estremamente positivi – prosegue – on line da gennaio scorso, ha ottenuto più di 10 mila visite e ha generato oltre il 50% delle richieste, tant’è che la pagina Members risulta essere la più visitata”.

Ricco anche il piano di attività presentato per il 2016, che vede la riconferma degli appuntamenti che già nel 2015 hanno riscosso grande successo: il workshop “Destination Italy” in programma a Londra il 18 febbraio; Successful Meetings University a New York; Meedex, la principale fiera mice per il mercato francese e The Meetings Show, prevista a Londra dal 14 al 16 giugno. Convention Bureau Italia ha anche individuato il mercato indiano come il più strategico tra i mercati emergenti e vi sta quindi organizzando alcune attività di promozione dedicate ai soci.

A conferma della crescita del Convention Bureau Italia, è prevista l’integrazione dello staff con una nuova risorsa a partire da gennaio 2016. Tanti anche i servizi che saranno rafforzati durante il prossimo anno, con particolare riferimento al business development e alla comunicazione.

Per Carlotta Ferrari, presidente del Convention Bureau Italia, “sono risultati che confermano la bontà del progetto Convention Bureau Italia e che fungono da stimolo per la sua ulteriore evoluzione. Confido in una veloce e piena ripresa delle attività di ENIT, nostro principale interlocutore per la promozione della meeting industry italiana nel mondo”.

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