CLIA ha pubblicato il Global Cruise Industry Environmental Technologies and Practices del 2023 con cui fa il punto sulla transizione ecologica del comparto e da cui emerge un netto cambio di marcia in ambito ambientale. Secondo il portafoglio ordini 2023, per esempio, i 62 miliardi di dollari investiti dalle compagnie dal 2019 ad oggi consentiranno la costruzione di 44 nuove navi nei prossimi 5 anni, di cui più della metà, ben 25, alimentate a GNL e 7 abilitate all’uso del metanolo. In pratica, il 73% delle nuove navi avrà alimentazione “pulita” e, in futuro, un numero sempre crescente adotterà sistemi di alimentazione innovativi o sarà in grado di utilizzare carburanti a zero emissioni, segnando così un deciso passo avanti nella transizione ecologica.
Il Rapporto CLIA illustra poi nel dettaglio gli investimenti effettuati allo scopo di ridurre le emissioni, tra cui in primis l’elettrificazione a terra che consente alle navi di spegnere i motori durante l’ormeggio: al momento tale sistema è presente su 120 navi CLIA (pari al 46% della flotta mondiale), mentre meno del 2% dei porti del mondo ha predisposto l’elettrificazione delle banchine. Il Rapporto elenca anche le diverse altre soluzioni che gli armatori stanno sviluppando: motori multi-carburante, celle a combustibile, tecnologie per l’energia eolica (comprese le vele solide), fotovoltaico, batterie di accumulo per il risparmio energetico, oltre a 32 progetti pilota sui combustibili alternativi. Inoltre, emerge come sistemi di monitoraggio dell’efficienza energetica siano attualmente in uso su 171 navi, pari al 60% della flotta globale.
“Le compagnie continuano a investire per ammodernare la flotta, renderla sostenibile e per proteggere gli oceani, l’aria e le destinazioni – dice Kelly Craighead, Presidente e AD di CLIA – e i dati mostrano che, in ambito ambientale, un cambiamento radicale è già in corso. Le navi del futuro sono già in cantiere e noi stiamo già sviluppando nuove tecnologie, programmi pilota e sperimentazioni a dimostrazione di come il settore sia all’avanguardia della sostenibilità e dello sviluppo tecnologico”.
La possibilità di usare carburanti sostenibili rimane essenziale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione in ambito marittimo e a tale scopo è necessario che i governi ne sostengano lo sviluppo e la diffusione su larga scala. “Per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi ambientali sono necessari consistenti investimenti, sia pubblici che privati. Il comparto crocieristico, parte del più ampio settore marittimo, sta facendo la sua parte ma abbiamo bisogno che le istituzioni sostengano i nostri sforzi nella ricerca e che definiscano un quadro normativo chiaro e stabile, in modo che tutta la filiera possa programmare e svolgere il lavoro necessario”, dice Pierfrancesco Vago, Chairman di CLIA.