Costa Crociere, Maltese: nel 2030 prima nave a emissioni zero

“Nel 2030 avremo la prima nave a zero emissioni. Spegnerà i motori e andrà con le batterie elettriche quando entrerà nei fiordi norvegesi, spegnerà i motori quando attraccherà, e opererà in modalità cold ironing, per ripartire di nuovo senza emissioni”. Lo ha annunciato Beniamino Maltese, vicepresidente di Costa Crociere, intervenendo al settimo Forum dello Shipping organizzato da The Meditelegraph.
“È un progetto su cui stiamo lavorando e che finalizzeremo nel prossimo anno e mezzo: il disegno è quasi pronto, ma per vederla abbiamo bisogno di cinque o sei anni – ha precisato – Nel 2014 avevamo già ordinato cinque navi a Gnl”. Le emissioni delle navi intanto dal primo gennaio, quando è entrato in vigore l’obbligo di utilizzare combustibili con tenore di zolfo non superiore allo 0,50%, sono diminuite.
“Da gennaio abbiamo ridotto di sette volte le emissioni di zolfo – ha ricordato il presidente di Confitarma Mario Mattioli – In 10 anni noi armatori, a livello globale, abbiamo ridotto in termini assoluti del 20% le emissioni, con un incremento di traffico del 50%”.
L’ammiraglio Nicola Carlone, comandante della Capitaneria di Genova sottolinea: “Quest’anno sono state molte le navi che per effetto del coronavirus sono rimaste ferme in porto. Grazie alle nuove norme sul sulphur cap è stato possibile avere le navi ferme in modalità green”. Per Stefano Messina, presidente di Assarmatori “l’armamento italiano ha sempre anticipato le normative, quando si è trattato di sensibilità ambientale. E se il futuro della propulsione navale potrebbe essere l’idrogeno Oggi la soluzione è il gas liquefatto, ma serve una rete di approvvigionamento coerente, e siamo in ritardo: le unità a metano nel mondo sono già 400”.

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