Con il primo scalo di oggi a Savona, entra ufficialmente in servizio Costa Smeralda, nuova ammiraglia di Costa Crociere alimentata a gas naturale liquefatto (LNG) che consente di migliorare la qualità dell’aria e proteggere l’ambiente, eliminando quasi totalmente le emissioni di ossidi di zolfo (zero emissioni) e particolato (riduzione del 95-100%), e riducendo significativamente anche le emissioni di ossido di azoto (riduzione diretta dell’85%) e di CO2 (riduzione sino al 20%).
Costa Smeralda fa parte di un piano di espansione che comprende un totale di sette nuove navi in consegna per il Gruppo Costa entro il 2023, per un investimento complessivo di oltre sei miliardi di euro. Di queste ben 5 navi, comprese Costa Smeralda e la sua gemella Costa Toscana, che sarà operativa nel 2021, sono alimentate a LNG.
La nuova ammiraglia, che ha una stazza lorda di oltre 180.000 tonnellate ed è stata costruita nel cantiere Meyer di Turku (Finlandia), partirà domani per la sua prima crociera nel Mediterraneo proprio da Savona. L’itinerario di una settimana toccherà Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Civitavecchia e La Spezia.
“Con l’entrata in servizio di Costa Smeralda l’utilizzo dell’LNG per le navi da crociera diventa sempre più una realtà concreta, in grado di portare da subito benefici tangibili in termini di riduzione dell’impatto ambientale. Il Gruppo Costa è stato il primo al mondo a credere in questa tecnologia, investendo nella costruzione di ben cinque nuove navi a LNG, che segnano un percorso di trasformazione verso un turismo sempre più sostenibile – ha detto Neil Palomba, DG di Costa Crociere – Costa Smeralda rappresenta inoltre un progetto unico, in grado di coniugare l’innovazione responsabile con quella di prodotto, perché offrirà un’esperienza di vacanza mai vista prima, in cui l’ospitalità italiana resta elemento fondamentale e distintivo del nostro brand”.
Grazie all’entrata in servizio di Costa Smeralda e della sua gemella Costa Toscana nel 2021, il Gruppo Costa rafforzerà l’impatto economico generato in Italia, che nel 2018 è stato pari a 3,5 miliardi di euro, per 17.000 posti di lavoro creati. Nel 2020 sono infatti previste circa 450 nuove assunzioni di personale italiano per lavorare nel settore accoglienza delle navi della flotta. Particolarmente rilevante sarà anche la crescita della spesa sostenuta direttamente dagli ospiti nelle varie tappe della crociera, pari ad un valore medio di 74,60 euro a passeggero in ogni porto europeo toccato dalle navi della compagnia. Ad esempio a Savona, home port principale della compagnia, è previsto un traffico di 900.000 passeggeri nel 2020, con un incremento del 30% circa rispetto all’anno precedente.
Con l’arrivo di Costa Smeralda, il Gruppo Costa sale a 29 navi in servizio, tutte battenti bandiera italiana, confermandosi leader in Europa e in Cina.