Arriva dalle crociere la vera ventata di ottimismo per il futuro del turismo italiano. Tamponi all’arrivo e alla partenza sia ai passeggeri che all’equipaggio, misure di distanziamento, escursioni protette e gestione degli eventuali casi sospetti secondo un protocollo che sembra finora funzionare. E che fa parlare anche gli altri operatori di un vero “modello crociere” da seguire anche negli altri settori turistici per tentare di uscire dal “pantano” Covid-19 che sta letteralmente massacrando il settore.
“Siamo stati stati la prima compagnia al mondo a ripartire il 16 agosto con la Msc Grandiosa – dice Leonardo Massa – abbiamo adottato un protocollo di 190 pagine molto rigido sottoposto prima all’attenzione del Cts, poi di tutti gli autorità nazionali ed europei e dopo 11 settimane di utilizzo mi consenta di dire che funziona. Un protocollo che prevede il tampone a tutti i passeggeri e ovviamente all’equipaggio prima di partire, migliaia di tamponi con risposta in 40-50 minuti che rendono la nave un ambiente sterile. E’ una situazione davvero unica al mondo, una comunità di tremila persone che vivono assieme e sono tutte controllate per il Covid. Poi abbiamo livelli di igienizzazione molto importanti, nuove tecnologie avanzate per il riciclo dell’aria, oltre 500 colonnine per il gel in tutta la nave”. Sicurezza anche per quanto riguarda le escursioni sicure: la gente può scendere dalla nave ma solo con l’organizzazione della compagnia, gli autobus sono completamente igienizzati, autista e guida sono sottoposti a loro volta a tampone, gli itinerari sono in linea con questo livello di sicurezza. “E’ previsto un protocollo anche in caso anche di gestione di eventuali casi a bordo, con aeree sterili della nave, con corridoi separati e già in collegamento con le Asl dei porti che tocchiamo”.
“Ci siamo resi conto che le esigenze e i bisogni dei nostri clienti erano cambiati. Al bisogno di evasione si è aggiunta l’esigenza della vacanza di prossimità in un clima rilassato con pochi problemi e un elevato standard di sicurezza” spiega dal canto suo Beniamino Maltese, Executive Vice President e CFO del Gruppo Costa Crociere. “Abbiamo lavorato con tutte le autorità italiane e la filiera di controllo e abbiamo approvato un protocollo che è il primo nel mondo occidentale, siamo partititi il 6 settembre, abbiamo preso i nostri tempi, sappiamo che non andiamo incontro a una stagione di punta ma c’è comunque una domanda di crociere con un’elevato standard id sicurezza. Abbiamo 3 navi operative sulle 27 della flotta del nostro gruppo e abbiamo avuto commenti molto molto positivi perché con il social distancing offriamo un prodotto a più alto contenuto non solo dal punto di vista di salute ma che perché abbiamo sostanzialmente raddoppiato il servizio per passeggero”.
E chiarisce: “L’obiettivo strategico è riattivare l’ecosistema crocieristico, aiutare i nostri ottomila agenti di viaggio, che hanno molto sofferto, a trovarsi nel portafoglio un prodotto che possono genuinamente e sinceramente suggerire ai propri clienti con la garanzia di non trovarli contrariati al ritorno”. Maltese è fiducioso sul futuro: “Siamo sicuri che il mercato avrà un grosso rimbalzo a inizio anno, quando la gente andrà a prenotare le vacanze per il 2021”.