“Il tavolo tecnico che ho insediato presso l’Autorità di sistema portuale lavorerà per fornirci entro il prossimo mese un ventaglio di soluzioni immediatamente applicabili per gli approdi diffusi temporanei”. Lo scrive il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli in un post su Facebook in cui fa il punto sul “lavoro per togliere le grandi navi dal Canale della Giudecca”.
“Dopo aver incontrato i terminalisti, è stata la volta delle compagnie crocieristiche. Ho trovato interlocutori attenti e collaborativi, tutti hanno consapevolezza di quanto sia delicato lo splendido ecosistema della laguna. Venezia è uno scrigno ineguagliabile di arte e natura, un patrimonio che va preservato tenendo assieme le esigenze della sicurezza, dell’ambiente, del turismo e del lavoro”, scrive il ministro.”L’unica cosa che non possiamo permetterci è non agire. Per il progetto definitivo serviranno alcuni anni – prosegue – e noi già ci stiamo lavorando da tempo, ma intanto bisogna dare subito un segnale alla città, al Paese e al mondo”.
“Al tavolo odierno al Mit, oltre all’Autorità di sistema portuale e al Direttore generale di Venezia Terminal Passeggeri, c’erano i più alti esponenti di Clia, i quali hanno proposto, in coincidenza con i nostri obiettivi, un azzeramento progressivo dei passaggi di fronte a San Marco delle navi superiori a 40mila tonnellate”, scrive ancora il ministro.
“Sulle banchine di Fusina e Lombardia si possono dirottare fino a un terzo delle navi che oggi approdano alla Marittima. E quasi tutte tra quelle di dimensioni maggiori. Proprio sullo scalo Lombardia, peraltro, abbiamo registrato oggi con favore l’apertura di uno dei titolari del terminal”, conclude infine Toninelli.