2016 anno dei cammini e la sindrome di Santiago contagia l’Italia

Per la prima volta le vie storiche d’Italia e non solo i grandi itinerari come la Via Francigena, sono stati posti al centro dell’attività turistico-culturale del Paese Italia. Per la prima volta, i Cammini e le infrastrutture della mobilità dolce, sono state riconosciute dal ministro Dario Franceschini, come “strumento privilegiato per scoprire le bellezza dell’Italia”, soprattutto di quella parte cosiddetta ‘minore’. Da 8 anni, il 1° ottobre, si celebra in Italia la giornata nazionale di cammini francigeni. Quest’anno si partirà dal Brennero per lanciare un appello e un monito a tutti i popoli del Continente chiamati a costruire ponti e non muri; pace e solidarietà e non barriere  o nazionalismi di ritorno.

In Italia nasceranno presto un portale e un Atlante dei percorsi storico-devozionali, così come previsto dalla direttiva voluta dal ministro che ha proclamato il 2016 “Anno dei Cammini”.

E’ quanto è emerso dall’incontro “Orme di storia e di bellezza”, organizzato al Senato dalla senatrice del Pd Nicoletta Favero, che ha visto per la prima volta in Parlamento l’associazione Rete dei Cammini.

“Anche in Italia si sta assistendo per fortuna ad una sorta di sindrome di Santiago – ha detto Nicoletta Favero aprendo i lavori nella Sala Nassirya – Ma l’Anno dei Cammini è anche una grande occasione di sviluppo per territori altrimenti dimenticati, per promuovere la mobilità dolce, il turismo sostenibile, la cultura, l’economia sana e locale”.  

“Nel nostro Paese – ha sottolineato la senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi – i Cammini sono una realtà da tempo, ma la direttiva del Mibact ha segnato una svolta perché è il primo provvedimento che li valorizza e ne coglie anche il grande potenziale turistico. Basti pensare che la Via Francigena costituisce il 6% del Pil prodotto dall’offerta turistica della Toscana”.

Nel corso dell’iniziativa è stata presentata per la prima volta la cartina dei Cammini italiani, che vede un intreccio di itinerari – a partire dalle due principali Vie Francigena e Romea Germanica, con le Vie tematiche e le Vie di collegamento – attraversare l’Italia da Nord a Sud, fino alla Sicilia e alla Sardegna. 

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