Boccata d'ossigeno per gli imprenditori alberghieri interessati a ristrutturare le proprie strutture ricettive. Grazie all'intesa tra l'Associazione Italiana Confindustria Alberghi e UniCredit sono stati stanziati 300 milioni di euro per la concessione di finanziamenti (taglio massimo di 3 milioni di euro, rimborso in linea con la stagionalità) per ampliare, costruire, acquistare, ammodernare strutture alberghiere, rinnovarne le attrezzature e gli arredamenti, rimuovere le barriere architettoniche, sistemare gli impianti e adeguare i materiali alle normative più recenti.
"L'iniziativa – spiega Giorgio Palmucci, presidente dell'Associazione Italiana Confindustria Alberghi – punta a sostenere l'impegno delle imprese per una riqualificazione dell'offerta alberghiera che permetta di rispondere al meglio alle esigenze crescenti dei mercati. Un passaggio necessario e strategico per cogliere a pieno le potenzialità di un mercato in fortissima espansione, per lo più in previsione dell'Esposizione Universale di Milano nel 2015 che porterà circa 5 milioni di stranieri, un appuntamento al quale tutto il sistema Paese, settore alberghiero in primis, dovrà arrivare preparato".
"UniCredit ha appositamente sviluppato un prodotto finanziario dedicato – afferma Alessandro Cataldo, Responsabile del Corporate Banking in Italia – capace di ‘leggere' in modo competente l'investimento alberghiero e di sostenere anche interventi di medio lungo periodo, per superare l'attuale criticità e debolezza di risorse determinata da cinque anni di grave crisi economica. Il finanziamento si caratterizza per una durata che può arrivare fino a 22 anni (di cui 2 di preammortamento) e per l'attenzione al piano industriale".
Grazie al nuovo prodotto finanziario, le imprese potranno programmare investimenti di lunga durata, migliorando ulteriormente la qualità dell'offerta alberghiera. L'istruttoria della Banca, infatti, sulla base di una metodologia di analisi condivisa, terrà anche conto di una valutazione dell'investimento secondo le logiche specifiche del settore. A questo scopo alle informazioni richieste dall'istituto bancario, va ad aggiungersi uno specifico set di dati che permette di valutare l'investimento tenendo conto delle dinamiche dell'industria turistica. Accanto al partner finanziario, sono state avviate una serie di sinergie con organizzazioni di sistema. Per accedere all'accordo le aziende alberghiere interessate dovranno richiedere all'associazione un attestato di adesione che dovrà essere allegato alla documentazione consegnata alla banca.
Soddisfazione è stata espressa anche da Paolo Buzzetti, presidente dell'Ance, Associazione Nazionale Costruttori Edili. "Questo accordo permetterà a molte strutture alberghiere di effettuare investimenti importanti che aumenteranno la qualità dell'offerta turistica italiana. La concorrenza su scala mondiale in campo turistico richiede strutture sempre più innovative e accoglienti, per questo le imprese di costruzione sono pronte a supportare l'industria del turismo a migliorarsi e riqualificarsi".