“Il 19 dicembre AIG festeggerà il suo 74° anniversario e non vorremmo festeggiare con un requiem di morte, per la chiusura del nostro ente storico. Le forze politiche in campo, maggioranza e opposizione, facciano il bene del paese e dei suoi giovani, approvando finalmente una norma che, a più riprese, è stato da oltre un anno condiviso da tutti. Nel silenzio più totale sta infatti chiudendo l’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù. L’ente, dall’indubbio valore storico e sociale, costituito nel 1945 dal Ministero degli Interni, dall’Ente Nazionale Industrie Turistiche, dalla Direzione Generale del Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Gioventù Italiana”. É quanto hanno affermato in una nota i dipendenti dell’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù.
“Con la chiusura definitiva si perderanno oltre 200 posti di lavoro, tra quelli diretti e indiretti. Oltre a privare l’Italia dell’unico ente preposto al turismo giovanile, scolastico, sportivo e sociale, ancorato alla International Youth Hostel Federation. A quanto si apprende, da fonti Parlamentari, l’emendamento presentato nuovamente in Senato, alla Legge di Bilancio, a prima firma Centinaio (Lega) e gli identici presentati da Comincini (Italia Viva), Ferrazzi (PD) e Laforgia, Errani, De Petris, Grasso (LEU), non sarebbero neanche stati affrontati dalla Commissione. L’approvazione di questa norma avrebbe dato seguito all’impegno assunto dal Governo, dopo lo stralcio di quella presentata da quasi tutti i Gruppi Parlamentarli, ed approvata all’unanimità delle Commissioni X e XI, su conforme parere della Commissione V, in fase di approvazione DL Salva Imprese, di affrontare e risolvere il problema. Confidiamo che se ne occupi l’Aula del Senato”, conclude la nota.