“Occorre istituire fin da ora un tavolo istituzionale ‘Spiagge sicure’ per l’estate al mare: per programmare regole certe in tutto il territorio nazionale coinvolgendo Ministeri competenti, autorità scientifiche, Conferenza Stato Regioni, sindacati e associazioni di categoria. Mi riferisco in particolar modo a temi fondamentali come l’accesso e il distanziamento nelle spiagge, la fruibilità dei servizi negli stabilimenti, le modalità di balneazione, la garanzia dei controlli e l’introduzione di prezzi calmierati prevedendo incentivi compensativi per le imprese”. Lo ha detto Martina Nardi, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive e Turismo di Montecitorio.
“Gli stabilimenti generano ogni anno un giro d’affari di oltre 15 miliardi di euro – ricorda Nardi -. La prossima sarà sicuramente un’estate anomala, ma dobbiamo cercare di mettere in sicurezza spiagge, lavoratori e clienti. Occorrono però norme efficaci, condivise ed uniformi in tutte le Regioni mentre ad oggi, ad esempio, solo in alcuni territori è consentita la manutenzione delle pertinenze, con il rischio che alcune località turistiche possano trovarsi svantaggiate rispetto ad altre. Ed anche per evitare – conclude Martina Nardi – che alcune soluzioni estemporanee, come la proposta dei recinti in plexiglas per gli ombrelloni, possano generare polemiche, confusione e false aspettative”.