8 mila voli cancellati, Omicron incombe pure sul trasporto aereo

Circa 7.900 voli sono stati cancellati dalle compagnie aeree di tutto il mondo durante il fine settimana di Natale, con la variante Omicron di Covid-19 che ha continuato la sua ascesa fulminea durante le vacanze, anche tra gli assistenti di volo, contaminati o esposti al virus. Migliaia di altri aerei in ritardo, con gli aeroporti nel caos dagli Stati Uniti alla Cina.

La variante Omicron, che ha messo in ginocchio il mondo spingendo il record di contagi di Covid-19 dall’Europa a New York, ha costretto a rimanere a terra decine di migliaia di viaggiatori, assestando un nuovo colpo al settore turistico, anche in vista del Capodanno. Perché difficilmente la situazione migliorerà a breve, visto che all’origine di molte cancellazioni c’è la quarantena cui è costretto il personale di volo e quello di terra di molte compagnie perché positivo o è stato in contatto con colleghi positivi. Secondo il sito specializzato Flightaware, oltre cinquemila voli sono stati cancellati tra la vigilia e il giorno di Natale, più di un quarto dei quali negli Usa – Delta, United e JetBlue le compagnie più colpite -, dove si è registrato il picco di 184mila casi da gennaio.

In grave difficoltà pure i vettori di Pechino, con la China Eastern che ha lasciato a terra 390 voli, mentre lo scalo più colpito è quello di Xi’an, la metropoli in cui 13 milioni di persone sono state messe in lockdown dopo un focolaio di alcune decine di casi.

L’Europa è attualmente la regione con il maggior numero di casi al mondo, con 3.022.868 casi negli ultimi sette giorni o il 57% del totale globale, nonché il maggior numero di decessi, seguita dall’area che comprende Stati Uniti e Canada (1.421.516 casi).

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