Adv e pubblici esercizi senza Ccnl Turismo

L'accordo per il rinnovo del contratto collettivo di settore, siglato nella notte tra sabato e domenica scorsi, è avvenuto da parte delle associazioni del turismo all'aria aperta e degli alberghi, ma non da parte di Fipe per i 250 mila pubblici esercizi e di Fiavet per le agenzie di viaggio.
"L'interruzione delle trattative per il rinnovo del Ccnl e il successivo recesso, comunicato alle organizzazioni sindacali, a decorrere dal prossimo primo maggio – ha detto Lino Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio – sono il segno dello stato di sofferenza che le nostre imprese vivono da oltre tre anni. La crisi ha cancellato 27 mila tra bar, ristoranti, pub e discoteche per effetto di una significativa riduzione dei ricavi ma anche per la crescita di un abusivismo commerciale che ha raggiunto oramai la cifra record di 5 miliardi di euro. In queste condizioni solo un contratto all'altezza della gravità del momento può essere sottoscritto e applicato dalle imprese che rappresentiamo". Fipe-Confcommercio chiede dunque interventi più incisivi sugli istituti contrattuali che generano retribuzione in assenza di ore lavorate e che influiscono su produttività e redditività delle imprese.  

editore:

This website uses cookies.