Agenzia sicurezza volo: 27 inchieste e 22 vittime nel 2023

22 vittime, 27 inchieste aperte e 843 eventi aeronautici considerati di interesse per la sicurezza del volo, di cui 753 avvenuti in Italia e 90 all’estero che hanno però coinvolto aeromobili costruiti o immatricolati in Italia. E’ la fotografia dello stato della sicurezza aerea contenuta del rapporto 2023 dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv).

Delle oltre 800 segnalazioni registrate, solo 105 sono state classificate come incidenti e 2 come inconvenienti gravi. Solo per 27 di questi 107 episodi sono state aperte delle inchieste di sicurezza. Un divario giustificato dal regolamento europeo n. 996/2000 che permette di aprire un’inchiesta, sottolinea l’Ansv, solo se questa rappresenta un valore aggiunto che consente l’effettivo miglioramento dei livelli di sicurezza in volo. Ma a pesare in questo senso – come afferma il rapporto – è anche la necessaria ottimizzazione delle “limitate risorse” di cui l’agenzia dispone. Tanto che lo stesso presidente Valeriani ha sottolineato “le forti criticità legate agli organici nel campo del personale investigativo”.

L’Avns ha inoltre accreditato i propri investigatori in 58 inchieste di sicurezza condotte da organismi investigativi stranieri, a seguito di incidenti (52) e inconvenienti gravi (6), avvenuti all’estero ad aeromobili di interesse italiano. Quanto alle vittime, sono 22 i morti in incidenti aerei avvenuti sul territorio italiano nel 2023: di questi 17 hanno perso la vita nell’ambito dei voli cosiddetti ‘Vds’, ovvero voli da diporto o sportivi. Un numero, quello delle vittime in ambito Vds, che, negli ultimi anni, è sensibilmente aumentato: nel 2018 erano appena 4.

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