"Sono immotivate" le proteste della Fipe sulla nuova legge regionale della Toscana sull’agriturismo che permette agli agrituristi di servire pasti anche a chi non pernotta nella struttura (vedi news del 7 dicembre “Fipe: da agriturismo concorrenza sleale a ristoranti”). E’ quanto sostiene Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist (Confagricoltura) spiegando che si tratta di norme che: "già esistono da oltre vent’anni". "Non è possibile – aggiunge il presidente di Agriturist – che la Fipe non sappia che in tutte le regioni italiane la somministrazione di pasti da parte delle aziende agrituristiche è un servizio che può essere offerto anche alle persone non alloggiate. La Toscana era la sola regione che limitava la ristorazione alle sole persone alloggiate. Oggi non fa altro che correggere una evidente forzatura della propria normativa, imitando lei le altre regioni, e non viceversa, come la Fipe, erroneamente, riferisce".