Air Italy, anche oggi presidio e assemblea lavoratori a Olbia e Malpensa: il 20 tavolo al Mit

I 1.450 lavoratori di Air Italy faranno sentire la loro voce nel corso di assemblee programmate che si svolgeranno in contemporanea a Malpensa e Olbia oggi pomeriggio. Le organizzazioni sindacali di categoria di Cgil Cisl e Uil chiedono ai soci di trovare una soluzione che consenta alla compagnia di poter proseguire l’attività.

La ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli, nei giorni scorsi ha chiesto ai liquidatori Franco Maurizio Lagro ed Enrico Laghi di cambiare la procedura, perché appunto “la liquidazione danneggia pesantemente i lavoratori e la possibilità di garantire il trasporto aereo sulla Sardegna”. La ministra ha anche convocato per il 20 febbraio i sindacati, la regione Sardegna e la regione Lombardia; mentre sono ancora in fase di preparazione gli incontri con la proprietà. All’appuntamento del 20 faranno sentire la propria voce anche i lavoratori di tutto il settore con un presidio davanti al Mit per denunciare l’emergenza che sta colpendo, oltre ad Air Italy anche Alitalia ed Ernest Airlines.

E ieri la sottosegretaria allo Sviluppo economico Alessandra Todde ha parlato ai cittadini di Olbia, che in migliaia, vestiti di nero in segno di lutto, con zaino in spalla e trolley al seguito, e gridando “Olbia” e “L’isola che c’è!”, hanno partecipato ad un flash mob di solidarietà verso i lavoratori della compagnia nell’aeroporto della città, dove storicamente ha sede il vettore nato nel 1963. “Chiediamo ai soci di Air Italy di sedersi a un tavolo per trovare con noi soluzioni percorribili per tutti, la messa in liquidazione in bonis della compagnia, decisa unilateralmente, è inaccettabile”, ha detto Todde intervenendo all’assemblea pubblica che ha seguito il flash mob. “Non ci sono soluzioni facili ma chiediamo ad Air Italy di collaborare all’individuazione di un percorso utile per il bene di tutti”, ha quindi sottolineato la sottosegretaria sarda, evidenziando come la liquidazione non solo non consenta ai lavoratori di accedere agli ammortizzatori sociali, ma sia anche una strada che crea grossissime difficoltà per garantire la continuità territoriale.

E sulla difficolta nel trasorto aereo in Sardegna è intevenuto anche il Codacons che ha scritto ai commissari liquidatori della società, Enrico Laghi e Franco Maurizio Lagro, chiedendo l’apertura di un tavolo di conciliazione. “La messa in liquidazione di Air Italy – spiega il presidente Carlo Rienzi – sta provocando immensi disagi agli utenti e danni economici ingenti alla Sardegna e a tutto il comparto del turismo. Dopo la notizia degli stop ai voli di Air Italy migliaia di viaggiatori hanno disdettato le vacanze prenotate per le prossime settimane in Sardegna Una situazione che produce un danno sia agli utenti, costretti a rinunciare ai viaggi o a subire disagi per riprogrammare le proprie partenze, sia alle aziende del turismo della Sardegna, che registrano un notevole calo di presenze con ripercussioni economiche enormi”.

 

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