Al via Matera 2019, da riscatto del Sud a modello per l’Italia

Prima città del Sud ad essere scelta come Capitale Europea della Cultura, Matera 2019 inaugura l’anno del suo riscatto “che è un’occasione per tutto il Meridione” come ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ieri alla cerimonia di apertura all’Auditorium della Cava del Sole.

“Da uomo del Sud, da presidente del Consiglio ho fiducia che dal riscatto di Matera parta il riscatto dell’intero Sud, perché il futuro sia qui” ha spiegato Conte, sottolineando che “servono investimenti che il governo sosterrà”. Il presidente del Consiglio, dopo aver esaltato la bellezza di una città che “il mondo ci invidia”, citando Carlo Levi (“Chiunque veda Matera non può non restarne colpito, tanto espressiva e toccante la sua dolente bellezza”), ha annunciato che “nei prossimi giorni partiranno cabine di regia per gli investimenti e strutture tecniche per la progettazione” e “ci sarà un contratto di sviluppo per la Basilicata”.

Che la Capitale Europea della Cultura possa “diventare un nuovo modello di sviluppo per l’intero Mezzogiorno” è l’auspicio anche del ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli che ha incontrato il Commissario europeo alla Cultura, Tibor Navracsics, prima di arrivare alla Cava del Sole per cui il Mibac ha investito 5 milioni di euro affinché fosse agibile in modo stabile per i grandi eventi all’aperto e al chiuso all’interno del nuovo centro polifunzionale. Matera “è un esempio di come la cultura possa essere un fattore decisivo”, ha detto Bonisoli che a sua volta ha fatto notare: “C’è un aumento del turismo. È un insegnamento che dobbiamo ricordarci. L’ambizione è che qualcosa vada avanti nel corso del tempo. Dobbiamo immaginarci Matera tra 29-30 anni”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal ministro del turismo, Gian Marco Centinaio, sul suo profilo Facebook: “Matera Capitale Europea della Cultura 2019 è una scelta che ha dato già una prima spinta al turismo, anche in chiave digitale, grazie alla sperimentazione del 5G. Si è parlato di recupero architettonico, di riscatto di un territorio definito in passato ‘vergogna nazionale’. A me piace pensare a Matera come metafora di una Italia capace di reinventarsi e guardare avanti senza lasciare nessuno indietro. Questo non è un punto di arrivo ma l’inizio di una grande sfida: costruire una politica del turismo forte come i sassi di questa città. Il ‘modello Matera’ – conclude Centinaio – deve essere il “modello Italia”, replicabile in tutte le città italiane che, attraverso il dialogo tra le Istituzioni, investimenti mirati e infrastrutture, sappiano mettere in pratica un piano di marketing territoriale all’altezza delle aspettative dei turisti di tutto il mondo. Siamo a lavoro per questo”.

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