E' stato archiviato il procedimento che vedeva indagato l'ex premier Silvio Berlusconi per aggiotaggio e per insider trading a proposito di alcune affermazioni fatte durante le trattative per il salvataggio dell'Alitalia, prima dell'avvento della Cai.
Nel mirino degli inquirenti erano finiti, in particolare, gli auspici, espressi nel 2008, quando il leader Pdl era capo dell'opposizione, di una soluzione italiana per la compagnia aerea.
Il fascicolo era stato aperto in seguito ad una denuncia presentata da un azionista Alitalia, Francesco Toto, che lamentava un'interferenza di Berlusconi ai danni degli azionisti, che aveva determinato il ritiro di Air France dalla trattativa di acquisizione di Alitalia.
Secondo il gip di Roma, però, l'ex capo del governo "non diffuse notizie false" (presupposto dell'aggiotaggio) né "pose in essere artifizi idonei a provocare l'alterazione del prezzo" (alla base dell'insider trading) delle azioni Alitalia poiché "egli, così come pubblicamente e costantemente affermato, era intenzionato a trovare una valida alternativa all'offerta dell'Air France Klm attraverso il reperimento di una cordata di imprenditori italiani interessati all'acquisto di Alitalia".