Alitalia, Baldassarre rischia processo per aggiotaggio

Nel 2007 diffuse informazioni false e fuorvianti nella fase di privatizzazione della compagnia

Il presidente emerito della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre rischia di finire sotto processo con l'accusa di aggiotaggio per aver diffuso, nel 2007, informazioni false e fuorvianti nella fase di privatizzazione dell'Alitalia. La Procura di Roma ha chiesto il rinvio di Baldassarre, già presidente anche della Rai, nella sua veste di rappresentante di una cordata che aveva presentato una proposta di acquisto della compagnia di bandiera.
I pm gli contestano di aver presentato, in data 6 dicembre 2007, nell'ambito della procedura finalizzata all'acquisizione della quota delle azioni Spa Alitalia detenute dal ministero dell'Economia, "un'offerta in competizione con le società Air France ed Airone, producendo due documenti falsi a garanzia della serietà della stessa offerta". Accuse respinte dall'imputato, che per questa vicenda è già stato condannato dalla Consob a pagare una maxi-multa di 400 mila euro. "Benché abbia dimostrato con prove inoppugnabili – ha commentato per il tramite del suo difensore, Alessandro Siddi – la correttezza del mio operato, inspiegabilmente la Procura di Roma, non solo mi individua come unico soggetto responsabile di un'asserita manovra di turbativa del mercato, ma ha addirittura ignorato che fui proprio io, in tempi non sospetti, a denunziare la manovra all'autorità giudiziaria".

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