Cgil dice sì a Cai. Stamattina, infatti, Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno firmato i due protocolli su piano industriale e contratto per la nuova Aitalia e il verbale allegato con le integrazioni richieste a Cai. Il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani ha spiegato alcuni dei miglioramenti apportati all’accordo con la Cai, questioni "che danno qualità e senso alla firma apposta oggi". "Per chi guadagna 1200-1300 euro non ci sarà decurtazione", ha spiegato Epifani, riferendosi al personale di terra. "Lo stesso vale per i piloti: una decurtazione del 6-7% sarà recuperabile attraverso gli aumenti di produttività".
Gli esuberi saranno 3.250, mentre i dipendenti riassorbiti dalla Cai 12.500. "Purtroppo – lamenta leader della Uil,Angeletti – nessuno ci ha mai chiarito con precisione quanti sono i dipendenti di Alitalia e Airone". “Dopo aver preso atto dell’accordo con i quattro sindacati confederali – ha detto Gianni Letta – terremo aperto il tavolo fino alle 20". L’ultimatum quindi per i sindacati autonomi scade stasera. La svolta è avvenuta nel corso della riunione a Palazzo Chigi con il governo. A sbloccare lo stallo nei negoziati alcune concessioni degli imprenditori e il probabile ingresso di una compagnia straniera. In pole position Air France, che sembra pronta ad entrare con una quota del 10-25%.