Alitalia, Fs si prende un altro mese. E il Mise dà ok a proroga

Ferrovie dello Stato allunga i tempi del piano per Alitalia. Il progetto per il rilancio dell’ex compagnia di bandiera potrebbe richiedere un altro mese di tempo. Lo slittamento ha l’ok del ministero dello Sviluppo economico, che però raccomanda tempi rapidi. “Siamo di fatto in un regime di proroga”, conferma il vicepremier Luigi Di Maio, assicurando tuttavia che il dossier non è in “una situazione di difficoltà”.

“Il lavoro di Fs con i partner privati”, spiega infatti il ministro, “va avanti ed è molto incoraggiante e ci porterà sicuramente a rilanciare Alitalia rispettando i termini del prestito ponte e della restituzione fissata a giugno”. Ferrovie è al lavoro sul dossier da poco più di due mesi (l’offerta è del 31 ottobre, ma l’ok dei commissari e del Mise è arrivato il 20 novembre) e nei giorni scorsi il cda ha formalizzato la richiesta di proroga rispetto al termine del 31 gennaio per la presentazione del piano insieme ad un partner industriale. L’ad di Fs Battisti punta a scavallare di poco la fine di febbraio: “forse ci servirà un po’ più di tempo. Qualche giorno in più forse”, ha detto a Milano, precisando di attendere “una risposta sulle tempistiche”.

Risposta arrivata in serata dal Mise che ha dato l’ok alla proroga: il ministero tuttavia, secondo quanto si apprende, non avrebbe fornito date, auspicato comunque tempi rapidi che tengano conto delle varie scadenze anche di legge. Anche i commissari avrebbero approvato la proroga purché breve. Ma adesso i negoziati, che finora si sono concentrati sul progetto industriale, entrano nel vivo e dovranno sciogliere i nodi più spinosi come gli esuberi e l’assetto azionario.

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