Alitalia, oggi sindacati incontrano Di Maio

Avere certezze sul progetto di Fs per il rilancio di Alitalia, garanzie sull’assenza di esuberi, informazioni sullo stato di avanzamento delle trattative con potenziali partner. Sono le preoccupazioni che agitano i sindacati e che oggi saranno al centro del tavolo su Alitalia al Ministero dello sviluppo economico. Al tavolo, che sarà presieduto dal vicepremier Luigi Di Maio, siederanno i rappresentanti di 16 sigle sindacali (dei confederali dovrebbero partecipare anche i segretari generali di Cisl e Uil, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo), i tre commissari straordinari e i rappresentanti dei ministeri dei trasporti e del lavoro.

I sindacati vogliono soprattutto capire l’avanzamento del progetto capeggiato da Fs (che ha tempo fino al 31 gennaio per il piano industriale) per una newco con un partner straniero. Ma attendono anche risposte su misure necessarie per tutto il settore, come il Fondo di solidarietà per il trasporto aereo, che va rifinanziato anche per il 2019, e sulla legislazione di sostegno per il contrasto al dumping contrattuale: su questi due punti, in particolare, se non arriveranno risposte precise – avverte la Uiltrasporti – verrà proclamata una mobilitazione a fine gennaio di tutto il settore del trasporto aereo.  E’ intanto in dirittura d’arrivo la nuova proroga (la terza) dei tempi per il rimborso del prestito ponte: la norma che sposta la restituzione dei 900 milioni più interessi dal 15 dicembre al 30 giugno 2019, contenuta nel dl semplificazioni, è attesa nel consiglio dei ministri di oggi. Nell’ultima bozza si aggiunge una norma di copertura: ai 900 milioni si provvede con versamento, entro il 31 dicembre 2018, dalla Cassa dei servizi energetici e ambientali (Csea) a favore del conto corrente di tesoreria
centrale. In pratica si attinge alla ex Cassa conguaglio, come già fatto per l’Ilva nel 2016.

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