Alitalia, sì di Sdl-Avia: ma sono previsti 1500 esuberi

Passera: la nuova Compagnia è pronta al decollo dal 1° novembre

Anche le sigle autonome degli assistenti di volo, Avia e Sdl hanno firmato l’accordo per il piano di salvataggio di Alitalia. Ma "non c’é nulla da festeggiare: un collega su tre va a casa – annuncia il presidente dell’Avia Antonio Divietri, rendendo noto che sono previsti 1.500 esuberi – e centinaia e centinaia di colleghi saranno costretti a cambiare città per lavorare. E’ un atto fatto con responsabilità – dice Divietri – ma non c’è da esultare". 
A questo punto la Compagnia Aerea Italiana, creata dalla cordata di imprenditori italiani, è pronta a far rinascere Alitalia in una nuova società, integrando anche la Air One di Carlo Toto. La scelta del partner internazionale sarà il passo successivo: Air France e Lufthansa in primo piano, ma anche British Airways, restano in corsa per affiancare la Cai con una quota non di controllo. La scelta tocca alla nuova compagnia, che intanto, con una assemblea probabilmente già in settimana, porterà avanti il progetto con la trasformazione in Spa e l’aumento di capitale previsti. "Il controllo resterà in mani italiane e l’alleato avrà una partecipazione di minoranza", conferma l’ad di Cai Rocco Sabelli. Verrà scelto il partner "che potrà apportare il maggior sviluppo alla nuova Compagnia", garantisce Corrado Passera, l’ad di Intesa Sanpaolo, azionista di Cai e regia come advisor del piano di salvataggio: "Scadenze e i problemi operativi da risolvere sono molti – dice – ma la compagnia è pronta a volare dal primo novembre".

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