Allarme Zika, ma finora nessun impatto su turismo

Al momento l’impatto sul turismo del virus Zika è zero. Subito dopo la decisione dell’Oms di dichiarare Zika “emergenza internazionale di salute pubblica”, sono state molte le compagnie aeree (da Alitalia a British Airways, da Lufthansa a Swiss e Austrian Airlines) a garantire rimborsi e cambi senza penali per le future mamme e in alcuni casi per i loro accompagnatori in possesso di biglietti per il Brasile (dove è in pieno svolgimento il Carnevale e si terranno le Olimpiadi ad agosto) e le destinazioni colpite nel Sud e nel Centro-America.   

A fare il punto sulla situazione delle imprese turistiche italiane coinvolte è Pier Ezhaya, vice presidente di Astoi. “Una volta tanto – spiega – possiamo dire che per i momento non stiamo registrando effetti importanti sul turismo. Senza dubbio stiamo informando il più possibile tutti i consumatori e soprattutto le consumatrici, visto che il rischio più grave riguarda le donne incinte. E ci stiamo orientando, come del resto anche numerose compagnie aeree, alla ‘massima flessibilità’. Alle signore in stato interessante viene data la possibilità di cambiare il viaggio senza penali ma al momento abbiamo avuto veramente pochissime richieste. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni”.

Al momento rimangono valide le indicazioni dall’Unwto: “nessuna restrizione” ma alcune “misure di prevenzione” che turisti, organizzatori di viaggio e autorità coinvolte devono osservare, ovvero informare al massimo i viaggiatori sui potenziali rischi e sulle misure preventive per ridurre al minimo l’esposizione alle punture di zanzara e implementare la disinfezione di aerei e aeroporti. 

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