L’Italia è in massima allerta per la variante indiana del Covid-19. Dopo aver vietato gli ingressi da India e Bangladesh, il ministro della Salute Roberto Speranza ha esteso la misura anche allo Sri Lanka. A Fiumicino i controlli proseguono serrati e nell’ultimo volo proveniente da New Delhi 23 persone sono risultate positive, tra cui 2 membri dell’equipaggio. I collegamenti tra Italia e India non sono stati sospesi, ma è vietato l’ingresso nel Paese a chi stato in India negli ultimi 14 giorni, mentre per le decine di residenti rientrati negli ultimi giorni a Fiumicino è scattata la quarantena preventiva nei Covid Hotel. Tra l’altro, non sono stati ancora rintracciati gli indiani arrivati in Italia a centinaia prima dell’ordinanza restrittiva di Speranza. Frenare una potenziale diffusione della variante indiana è vitale, tanto che il governo ha prorogato di 15 giorni anche le misure di contenimento per gli arrivi dai Paesi europei. Il rischio che si vuole scongiurare a Roma è di ritrovarsi esposti alla recrudescenza della pandemia proprio nel momento in cui le misure anti-Covid sono state allentate.
Intanto, stamattina è stato annullato il volo proveniente da uno scalo dell’India, il cui atterraggio era previsto alle 14 all’aeroporto di Fiumicino. L Il volo era previsto alle quattro di mattina, spostato alle 14 ed infine annullato. La Regione Lazio aveva giù approntato le squadre Uscar per eseguire i tamponi ai passeggeri. L’assessore alla sanità della Regione Lazio è tornato a chiedere il blocco totale dei voli dall’India. Attualmente l’ingresso dei cittadini indiani è vietato, salvo i residenti in Italia che devono sottoporsi a quarantena e tamponi.